Il rapporto Oxfam sulle disuguaglianze ci pone di fronte, per chi ancora avesse dei dubbi, sul ”problema dei problemi”: le disuguaglianze sociali. Si tratta di un tema scomodo perché nessuno vuole in realtà risolverlo.
Perché ? forse perché i governi, gli organi pubblici preposti alla redistribuzione del reddito attraverso varie strategie, peraltro indicate nel rapporto quali ”istruzioni” per l’uso da parte di governi lungimiranti non hanno la forza, la voglia e l’interesse a risolvere l’annosa questione. Le élite al potere, in ambito politico, in realtà hanno mani e piedi legati da intrecci finanziari che legano le banche centrali e quindi i debiti sovrani, alle multinazionali, ai mercati finanziari che tutto decidono. Occorre però un atto di coraggio se non si vuole che i governi, come del resto stanno già facendo, porgano in pasto all’opinione pubblica, facili capri espiatori (i migranti, i poveri, i “diversi”, i “nemici del popolo”, i fannulloni, i percettori di vitalizi, ecc. ecc.) o attuino politiche fiscali che ancora una volta, come già dai tempi della politica fiscale dell’Italia post-unitaria, colpiscano ”poco” molti piuttosto che ”molto” pochi. L’altro pericolo, oltre all’ingiustizia del continuo ricorso alle tasse dirette, è quello, ancora una volta, dell’utilizzo di mezzi di distrazione di massa, per sviare l’attenzione proprio da questo tema cruciale per noi tutti, offrendo sempre nuovi temi su cui far scagliare l’opinione pubblica: i TG, gli aggregatori di news, le fakenews, gli influencer, i siti e i blog e in ultima analisi i giornali in versione cartacea e virtuali abbondano di questi strumenti. QUI DI SEGUITO I 2 RAPPORTI OXFAM