Le opere inutili: non è andata ”tutto bene”

Pubblico una mail (a pag.3) di Nicoletta Dosio, insegnante, ora pensionata ma più che mai impegnata nella lotta ai soprusi all’ambiente perpetrati da un’economia capitalistica ”estrattiva”. Nel caso del TAV siamo in presenza di un’economia addirittura ”perforante” che infligge buchi, scorie di amianto lasciate qui e là e devastazioni ai piedi delle montagne in Val di Susa che i recenti fatti pandemici, le evidenze scientifiche dello ”spillover” e i cambiamenti climatici dovrebbero indurre a preservarla come patrimonio ambientale sacro. Non è andata ”tutto bene” come vorrebbe far credere la retorica di un regime che ha affrontato la pandemia nel modo peggiore tra tutti i paesi del mondo, col tasso di letalità tra i più elevati, con un numero di operatori sanitari deceduti che urla giustizia, con intere generazioni di anziani che in alcuni distretti sono letteralmente scomparse e con esse la loro memoria storica. Il capitolo RSA rappresenterà la vicenda giudiziaria che arricchirà le cronache giudiziarie nei prossimi vent’anni così come lo sono state quelle riguardanti le morti per amianto. (SEGUE A PAG.2)

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