La lotta ai poveri (e tra poveri) passa dai precari

Il precariato nella scuola, come ogni altro fenomeno (anche) organizzativo non è un accidente, una disgrazia ineluttabile, piovuta dall’alto e nemmeno una semplice “cattiva” organizzazione. Passando attraverso la vecchia strategia del “divide et impera”, il potere, l’establishment e le élite che usano il ceto politico e dei tecnocrati/burocrati, utilizza la figura del precario come veicolo per diffondere un “modello di vita” e lavorativo accettabile, plausibile; Leggi tutto “La lotta ai poveri (e tra poveri) passa dai precari”

Percezione e realtà

Nella vita moderna niente è più efficace di un luogo comune: affratella il mondo intero. (Oscar Wilde)

Nel confine labile tra percezione e realtà, ovvero tra la realtà fattuale, statistica, oggettiva, senza interpretazioni di sorta e senza influenze di una qualsiasi “agenda setting” e la sensazione che tali fenomeni generano nell’individuo, si gioca spesso la cattiva politica: il “sentito dire”, un’esperienza personalissima tragica, rispettabile ma che non  può assurgere a fatto paradigmatico per una società, sono alcune delle leve cui la cattiva politica, appunto, fa riferimento per aizzare, convogliare, l’opinione pubblica. I mezzi di distrazione di massa così come li definisce Noam Chomsky, in questo caso, sono appunto le percezioni indotte, dal “sentito dire”, dal facile luogo comune, Leggi tutto “Percezione e realtà”

Interviste sul campo per una contro-narrazione sul tema delle migrazioni

Il mio canale YouTube (CLICCA QUI)

Testimonianze dirette di un sociologo sul campo, sul tema dell’immigrazione, dell’inclusione sociale e del lavoro. Si parte spesso da uno stereotipo e pregiudizio per fornire, laddove possibile, una contro-narrazione per evitare che si compia il progetto di appiattire verso il basso, ovvero alla stregua di fake-news tutto ciò che viene pubblicato sui social-network. Leggi tutto “Interviste sul campo per una contro-narrazione sul tema delle migrazioni”

Le parole sono importanti

Ogni epoca dittatoriale si preannuncia con una cultura strettamente funzionale ad essa ed in particolare da una narrazione dei fatti, da quelli economici a quelli sociali, assolutamente di parte. Tale narrazione, per la sua reiterazione, oggi amplificata oltre che dai mass-media mainstream (in Italia ormai quasi tutti) dai social-media e dai cosiddetti “influencer” che agiscono attraverso blog e siti web è potentissima perché plasma il pensiero dall’alto di un’autorevolezza acquisita negli anni, sia sui media di ispirazione “progressista” sia su quelli più conservatori: la differenza, tra gli uni e gli altri, in quanto a linguaggio, significati e significanti, si è ormai assottigliata. Leggi tutto “Le parole sono importanti”

L’autoritarismo che fa ombra alla democrazia

Era un bel po’ che dopo essermi fatto sfuggire dalle sale cinematografiche il film di Daniele Vicari, desideravo vedere, Diaz a mente fredda e con i ricordi sedimentati e riposizionati anche dalle sentenze giudiziarie per i fatti a latere del G8 di Genova; è stato un colpo vedere l’esternazione del sadismo umano in divisa cioè quella banalità del male che emerge in molti individui allorquando l’impunità è garantita, appunto, dalla divisa: la ricostruzione è fedele ma forse incompleta perché in poco meno di due ore non è semplice racchiudere le violenze di giorni interi.  Leggi tutto “L’autoritarismo che fa ombra alla democrazia”