Stefano Bertoldi: breve presentazione

Una breve presentazione

Stefano Bertoldi, sociologo del lavoro e dei processi formativi anche in chiave innovativa, si occupa da anni di ricerca sulle organizzazioni del lavoro, la formazione e i sistemi educativi nonché sui temi dell’inclusione sociale e il ruolo del capitale sociale e dell’immigrazione, (VAI SUL MIO CANALE YOUTUBE).
Negli ultimi anni, accanto alle attività di progettazione  e  di navigazione a vela  è andata ad aumentare anche quella delle supplenze nelle scuole secondarie pubbliche iniziata nel 2007 insegnando Tecniche di comunicazione, Filosofia, Diritto ed Economia ( … e recentemente anche come insegnante di sostegno).  In 10 anni è transitato in 10 scuole dell’hinterland laziale, quasi tutte di “frontiera”, quasi tutte penalizzate da un sistema d’istruzione pubblica che ha deciso di non offrire più, a tutti, pari opportunità di mobilità sociale. Per questo, dopo gli studi e le ricerche sociologiche sul campo proprio su questi temi  è diventato anche attivista nel sindacato di base dei COBAS e da anni partecipa alle iniziative del sindacalismo di base e alle manifestazioni di piazza. Dopo un Master in Scienze Organizzative (S3 Studium/Università “La sapienza” di Roma) e un Master in Formazione  (Istituto ISMO di Milano) ha iniziato l’attività professionale e di ricerca affrontando temi quali il lavoro flessibile e/o precario, le pari opportunità di genere, il telelavoro, la sicurezza urbana. Dopo le prime attività di “volontariato” universitario come coordinatore dei gruppi di ricerca alla cattedra di Sociologia del lavoro dell’Università “La Sapienza” di Roma (prof. Domenico De Masi) dal 1996 al 2001 ha iniziato un’intensa collaborazione con la cattedra di Sociologia dell’Università di Camerino con i proff. Pino Ferraris e Tamar Pitch e presso il dipartimento di Scienze Giuridiche, diretto dal prof. Alberto Filippi, con i proff. Roberto Schiattarella e Patrizia David. Ha progettato e coordinato alcuni percorsi formativi e collaborato a diverse ricerche sul campo alcune delle quali legate ai piani di sviluppo dopo il sisma del 1997. Sull’onda di quell’evento, proprio per superare le distanze geofisiche, dal 1998 ha realizzato e coordinato, un progetto di teledidatica in videoconferenza   per studenti-lavoratori residenti in Umbria e nel Lazio (e per un anno accademico anche a Orvieto): fu il primo progetto in Italia di didattica in multi-videoconferenza con lezioni svolte in tempo reale fra tre aule che interagivano tra loro e con il docente remoto con l’aiuto di un tutor-facilitatore nelle due aule. L’iniziativa che coinvolse fino a 400 studenti fuori-sede “videoconferenzieri” (oltre il 20% dei fuori sede della facoltà di Giurisprudenza) andò avanti per quasi 10 anni fino al taglio dei fondi.

Dal 2001 al 2006, sempre per la stessa Università, ha insegnato ad Ascoli Piceno e Narni (TR) come professore a contratto di Sociologia dell’Ambiente e del territorio e successivamente Sociologia del Bene Culturale. Oggi oltre all’attività di ricerca e formazione per enti pubblici e privati, svolge attività di supplenza nelle scuole secondarie superiori della provincia di Roma. Dal 2007, accanto alle attività di formazione, progettazione europea e ricerca sociale, ha intensificato l’attività di navigazione e velica fino a svolgerla professionalmente anche al di fuori dei 3 mesi della stagione estiva sia come istruttore di vela nei corsi di iniziazione sia come skipper o aiuto skipper/marinaio: ha navigato nel Tirreno e in Adriatico su diversi tipi imbarcazione dai 10mt fino a quasi 20mt. e con diverse tipologie di equipaggio, dai giovani dei campi-scuola, ai clienti adulti che passano le loro vacanze su barche a vela noleggiate da società di charter, agli armatori privati, fino all’ultima esperienza a bordo della nave Aquarius tra settembre e ottobre 2017 per l’ONG SOS Méditerranée.

L’attività nautica, dal 2010, si svolge anche nel quadro delle attività sportive dell’Associazione Culturale Piccabulla  (anche come affiliata UISP Sezione Vela) che prevalentemente si occupa di progetti pedagogici e didattici per giovani e giovanissimi soprattutto nell’ambito dell’insegnamento della lingua inglese ma anche attività di formazione per gli adulti e outdoor training, a volte inserite in progetti finanziati dall’UE.